QUALE FUTURO PER IL PONENTE GENOVESE?

QUALE FUTURO PER IL PONENTE GENOVESE?

LA PROMESSA DI POSTI DI LAVORO COME SCUSA PER CONTINUARE A DISTRUGGERE IL TERRITORIO

Nuovi posti di lavoro sono stati promessi al ponente genovese grazie all’ampliamento del VTE; posti di lavoro assicurati qualora il progetto di allargare l’area di “parcheggio” dei container del Sig. Spinelli dovesse andare avanti.

Già prima di costruire il VTE come lo conosciamo oggi erano stati promessi 5000 nuovi posti di lavoro per ripagare la popolazione del ponente della perdita delle sue splendide spiagge, promessa non mantenuta visto che oggi sono impiegati circa 600 persone in modo diretto e un indotto complessivo di poco piu’ di mille persone, facendo due calcoli quindi ne mancano più di 4000. Un porto che, a detta di chi in passato si è già battuto contro di esso, è stato costruito grazie al riempimento con i fanghi della Stoppani di Cogoleto; un porto il cui ampliamento avverrà anche con i detriti provenienti dagli scavi del Terzo Valico, detriti che contengono materiale amiantifero.

Il VTE verrà prolungato verso le spiagge di Voltri, più o meno fino a Verrina (inizio di Voltri), con l’aumento dunque della zona portuale e dunque del divieto di balneazione ( al limite possono concedere ai cittadini di farsi qualche nuotata ).

Ci chiediamo se si può accettare qualche piccolo miglioramento del luogo in cui viviamo in cambio di un altro stravolgimento del territorio. Possiamo accettare ancora una volta di mettere in serio pericolo la nostra salute solo per fare arricchire poche persone? Contano maggiormente migliaia di cittadini o qualche imprenditore?

Anche noi saremo in piazza il 2 agosto per difendere il nostro territorio che viene devastato per il guadagno di poche persone.

Vogliamo poter decidere realmente sui progetti futuri che ci coinvolgono!

Vogliamo poter vivere senza nessun pericolo per la nostra salute sulla spiaggia così come nei nostri quartieri.

 

Appuntamento alle ore 16 dietro al campo di calcio (dietro la stazione)