Nelle stazioni di Genova verranno installati tornelli che filtreranno gli utenti “bravi” che pagano il biglietto e/o gli abbonamenti, da quelli “cattivi” che non lo fanno.
Il trasporto pubblico dovrebbe dare la possibilità di spostamento a chiunque : da chi si muove per andare al lavoro e a scuola, a chi lo fa per raggiungere gli amici e le amiche o il proprio amore.
Tuttavia, in periodo di crisi economica diventa sempre più difficile per gli utenti arrivare a fine mese e pagare il trasporto. Precari, disoccupati, situazioni disagiate, possono utilizzare le tariffe ridotte presentando l’Isee e nonostante ciò possono avere difficoltà con i pagamenti. Non parliamo poi di chi lavora in nero o con miseri contratti di collaborazione che non si può permettere tale privilegio.
Ci si dovrebbe domandare con quale coraggio si possono installare tali limitazioni al trasporto. La risposta è che si vogliono treni per le fasce più abbienti mentre i poveri si dovranno arrangiare. Il trasporto se è realmente pubblico dovrebbe essere gratuito, attraverso la tassazione delle grandi fortune, e utilizzabile da tutti senza dover inseguire la logica del profitto.

Per un trasporto pubblico e gratuito!